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RACCOLTA DI SOLIDARIETÀ

CARITAS PARROCCHIALE

“Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me” (Mt 25,40)

Sia questo il nostro Natale.
Il Consiglio pastorale parrocchiale

GIORNO DI RACCOLTA

DOMENICA 20 DICEMBRE 2015 Cattedrale di Sorrento

 

 “Allora Gesù chiamò a se un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: In verità vi dico: …chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli” (Matteo 18, 2 – 4).

Sono parole secche e irritanti, quelle di Gesù, che piombano nel cuore di una discussione tra i suoi discepoli su chi fosse il più “grande” tra di loro.
Non una suggestione romantica o sentimentale, piuttosto una rottura provocante e scandalosa per le consuetudini culturali e religiose del tempo. Di quel tempo come di questo.

Perché se è vero che non ci trasciniamo ancora dopo duemila anni i retaggi di discriminazioni insopportabili nei confronti dei più piccoli é pur vero che non sono al centro delle nostre attenzioni.
I piccoli, tutti i piccoli, dai bambini ai poveri, dagli anziani soli agli immigrati prove- nienti dal continente africano o da quello asiatico o dall’est europeo, dai carcerati reclusi in condizioni disumane ai clochard che “disturbano” la quiete dei nostri territori, dai giovani senza lavoro a quelli senza orientamenti né certezze…i tanti, tantissimi piccoli lasciati ai margini delle nostre premure e dei nostri affari di tutti i giorni. No, decisamente non sono al centro! O, almeno, non lo sono ancora… Capita sovente di vedere anche il bambino Gesù “sfrattato” dalla sua collocazione naturale, non più al centro dei nostri presepi. La scena viene rubata da altro e da altri, dagli affari del salumiere o dall’allegria dell’oste o dall’impigrimento del pasto- rello addormentato o dall’imponenza di un cammello o di un elefante in primo piano. Come accade, in maniera decisamente più preoccupante rispetto allo scenario innocuo di un presepe, nella vita della nostra comunità, pur così radicata nella tradizione cristiana: Gesù non è al centro! Pericolosamente emarginato non di rado anche dalle prassi religiose delle nostre comunità, con troppa disinvoltura sbilanciate nella ricerca di nuove suggestioni devozionali così poco toccate dalla freschezza dello Spirito, dalle quali anche i Santi vorrebbero ritirarsi per non oscu- rare la Verità. Non ci resta che dedicare, non solo a Natale, le nostre premure e la nostra attenzione a loro, ai più piccoli…sinceramente e con tutto l’affetto e la generosità di cui siamo capaci.

CARITAS PARROCCHIALE

“Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”

Sia questo il nostro Natale.
Il Consiglio pastorale parrocchiale

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